Gonadotropina
Interagendo con essi, innescano una serie di eventi biochimici e metabolici che si differenziano a seconda dell’organo interessato. Stimola la produzione di testosterone da parte delle cellule interstiziali del testicolo (dette cellule di Leydig). Per questo motivo, nel maschio, l’ormone luteinizzante assume il nome ICSH (acronimo di Interstitial Cell Stimulating Hormone).
- Mentre si sviluppa esso produce estrogeni, ormoni importanti per regolare la fecondità della donna.
- Questo fenomeno è stato utilizzato per il trattamento, con LHRH o con suoi analoghi, della pubertà precoce dovuta a ipersecrezione di gonadotropine.
- Questi ormoni possono essere ricavati per purificazione delle urine delle donne in menopausa o prodotti con tecniche di ingegneria genetica.
- L’attività dell’ipofisi anteriore è controllata e regolata dall’ipotalamo attraverso delle sostanze ormonali, primo tra tutti il peptide GnRH (gonadotropin-releasing hormone) che stimola la liberazione delle due gonadotropine (FSH – LH).
- Nelle donne che non hanno intrapreso una gravidanza e negli uomini, l’HCG non è presente o lo è in quantità minime.
Cosa sono le gonadotropine?
Quando i livelli di questi ormoni sono insufficienti o squilibrati, possono insorgere problemi di fertilità sia negli uomini che nelle donne. Il dosaggio della Gonadotropina Corionica Umana, eseguito sulle urine o sul sangue, viene utilizzato come test di gravidanza. Questa gonadotropina viene inoltre somministrata in campo sportivo per riattivare la produzione testicolare di testosterone (per esempio dopo aver assunto steroidi anabolizzanti a dosi elevate).
Beta-hCG come marcatore tumorale: a cosa serve? Quando preoccuparsi?
Nei primi tre mesi dopo la nascita l’LHRH provoca un vivace aumento delle gonadotropine. Con l’inizio della pubertà aumenta la sensibilità all’LHRH e compare, inizialmente durante il sonno, la secrezione pulsatile di LH. Più avanti nella pubertà e negli anni fertili la pulsatilità è presente durante il giorno, con una risposta dell’LH all’LHRH maggiore di quella dell’FSH. Dopo la menopausa l’FSH e l’LH aumentano e i livelli di FSH sono più elevati di quelli dell’LH.
Tra queste, la principale è il peptide GnRH (dall’inglese gonadotropin-releasing hormone), che favorisce la liberazione di gonadotropine. Una volta secreti, essendo di natura glicoproteica, LH e FSH sono trasportati dal sangue sino alle cellule bersaglio, dove ad attenderli vi sono specifici recettori di membrana. Interagendo con essi, innescano una serie di eventi biochimici e metabolici che si differenziano a seconda dell’organo interessato. L’ormone follicolostimolante e quello luteinizzante trovano impiego per stimolare l’ovulazione nella donna in amenorrea (assenza delle mestruazioni) e la produzione di spermatozoi nell’uomo con un deficit di gonadotropine.
D’altra parte, raramente vi è l’indicazione a eseguire una valutazione delle gonadotropine in una donna con cicli mestruali ovulatori o in un uomo con una normale conta spermatica. Accanto all’ormone luteinizzante (LH) e a quello folicolostimolante (FSH), viene fatto rientrare nella categoria delle gonadotropine anche un terzo ormone, detto gonadotropina corionica umana (HCG). Questa sostanza è secreta da particolari cellule della placenta durante la gravidanza, con lo scopo di prolungare l’effetto stimolante dell’ormone LH sulla sintesi di progesterone da parte del corpo luteo. Le gonadotropine sono dette anche gonadotropine ipofisarie poiché vengono prodotte dall’adenoipofisi (o ipofisi anteriore), una piccola ghiandola posta alla base del cranio. L’attività dell’adenoipofisi è controllata dall’ipotalamo, situato nel cervello, mediante sostanze ormonali come il peptide GnRH (gonadotropin-releasing hormone), che favorisce il https://digimarconsingapore.sg/testosterone-cipionato-indicazioni-e-utilizzi/ rilascio di gonadotropine. Le gonadotropine sono secrete dall’ipofisi anteriore o adenoipofisi, una piccola ghiandola della grandezza di un fagiolo situata alla base del cranio.
La loro funziona principale è quella di regolare l’attività riproduttiva degli organi genitali femminili e maschili. L’attività dell’ipofisi anteriore è controllata e regolata dall’ipotalamo attraverso delle sostanze ormonali, primo tra tutti il peptide GnRH (gonadotropin-releasing hormone) che stimola la liberazione delle due gonadotropine (FSH – LH). LH favorisce l’ovulazione, dunque la liberazione della cellula-uovo matura dal follicolo. Il corpo luteo residuo produrrà, invece, progesterone, un ormone che permette l’impianto dell’uovo fecondato ed è utile per il mantenimento della gravidanza. L’ormone follicolo-stimolante (FSH, follitropina) viene prodotto dall’adenoipofisi che stimola l’ovulazione nella donna e la spermatogenesi nell’uomo. Una volta secreti, LH e FSH sono trasportati dal sangue sino alle cellule bersaglio, dove ad attenderli vi sono specifici recettori di membrana.
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La sua attività è controllata da una regione del cervello chiamata ipotalamo, attraverso un meccanismo regolatorio che si avvale di sostanze ormonali. Tra queste, la principale è il peptide GnRH (dall’inglese gonadotropin-releasing hormone), che favorisce la liberazione di gonadotropine. Nelle donne che non hanno intrapreso una gravidanza e negli uomini, l’HCG non è presente o lo è in quantità minime. Al di fuori della gestazione, il riscontro dell’incremento delle concentrazioni di gonadotropina corionica umana nel sangue è indicativo di alcune condizioni patologiche, come una malattia trofoblastica gestazionale o alcuni tumori benigni e maligni dell’ovaio e del testicolo.