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Monores clenbuterolo compresse e sciroppo: foglietto illustrativo
È stato osservato che la somministrazione di clenbuterolo ed altri simpaticomimetici determina l’attivazione a cascata di segnali di tasduzione intracellulare, che portano all’attivazione dei processi che riguardano il sistema cAMP-CREB. Il clenbuterolo è infatti un agonista beta-2-adrenergico selettivo di lunga durata, sebbene agisca anche sugli adrenorecettori β1 e β3. Il clenbuterolo agisce da simpaticomimetico, in quanto essendo funzionalmente e strutturalmente simile all’adrenalina è in grado di attivare gli effetti della stimolazione del sistema nervoso simpatico sui vari tessuti. Tuttavia, il suo utilizzo venne ben presto messo al bando poiché i metaboliti del clenbuterolo hanno prodotto molti casi di intossicazione, con sintomatologia caratterizzata da tremori, tachicardia, mialgia, irritabilità e cefalea.
Avvertenze e precauzioni sui farmaci per il clenbuterolo
Gli effetti del clenbuterolo sulla riduzione della massa grassa e sull’aumento della massa muscolare derivano perlopiù da studi animali e da testimonianze aneddotiche relative al suo abuso in campo sportivo o pseudosportivo. L’inalazione di idrocarburi alogenati anestetici come l’alotano, il tricloroetilene e l’enflurano possono sensibilizzare il miocardio agli effetti aritmogenici dei beta agonisti. Nei casi di condizioni ereditarie rare, che possono essere incompatibili con un eccipiente del prodotto, si consiglia di seguire il paragrafo 4.4 “avvertenze speciali e precauzioni di impiego“ per verificare se l’uso del prodotto è controindicato. Nel corso della terapia questa dose può essere spesso ridotta a 20 microgrammi (10 microgrammi due volte al giorno). Nel broncospasmo severo il trattamento può essere iniziato con un dosaggio fino a 80 microgrammi al giorno. Il regime posologico individuale di Monores deve essere determinato dal medico prima di iniziare la terapia.
- Tuttavia, se si verificano problemi di salute fastidiosi dopo aver usato questo medicinale, informi il medico.
- Informare il medico, prima di iniziare l’assunzione del medicinale, se si ha una storia di malattia cardiaca, irregolarità del ritmo cardiaco o angina.
- • lattosio, cellulosa microgranulare, talco, silice colloidale anidra, magnesio stearato, E 132.
- La dose totale giornaliera nei bambini è 1,2 microgrammi/Kg di peso corporeo, variabile da 0,8 microgrammi a 1,5 microgrammi/Kg di peso corporeo, suddiviso in due – tre somministrazioni.
- In merito a questo punto, gli effetti del farmaco cominciano a decadere sensibilmente già dopo due settimane di assunzione continuata.
Ad esempio, uno studio su persone con insufficienza cardiaca cronica, trattate con 80mcg di clenbuterolo al giorno, ha rilevato un aumento della massa muscolare e della forza muscolare, associato a una concomitante diminuzione della massa grassa. Tuttavia, l’aumento della massa muscolare in assenza di un miglioramento della funzione ed efficienza cardiaca rappresenta un elemento sfavorevole per questa categoria di pazienti. Lo studio ha anche rilevato come il 60% dei Norditropin Original 45 IU Novo Nordisk prezzo pazienti arruolati, trattati con clenbuterolo, lamentasse problemi di crampi muscolari e tremori durante la terapia.
Deve essere posta attenzione alla valutazione di sintomi quale dispnea e dolore al torace, in quanto possono essere sia di origine respiratoria sia cardiaca. Si deve considerare che gli effetti di Monores possono prolungarsi oltre a quelli dell’antidoto, pertanto può essere necessario ripetere la somministrazione del beta-bloccante. Il trattamento consiste nell’interrompere la somministrazione di Monores e instaurare una terapia sintomatica appropriata.
Le informazioni su MONORES ® – Clenbuterolo pubblicate in questa pagina possono risultare non aggiornate o incomplete. Per un uso corretto di tali informazioni, consulta la paginaDisclaimer e informazioni utili. La DL50 a seguito di assunzione per via orale nel topo e nel ratto è stata pari a 200 mg/kg peso corporeo. Il clenbuterolo è spesso assunto in cicli per evitare l’insorgenza di tolleranza. Un tipico ciclo può durare 2-3 settimane, seguito da un periodo di sospensione di almeno 2 settimane.
L’uso di Monores in concomitanza ad altri broncodilatatori simpaticomimetici deve avvenire sotto attenta supervisione del medico. Attenersi con scrupolo alle dosi consigliate e alla durata del trattamento raccomandato. Anche il fumo di tabacco o il consumo di alcol con determinati farmaci possono causare interazioni. Consultare sempre il proprio medico per valutare i potenziali benefici e rischi prima di utilizzare questo farmaco.
Sovradosaggio
Negli anni successivi, il clenbuterolo cadde in disgrazia a causa del suo uso come agente dopante. All’inizio degli anni 2000 è stato anche pubblicizzato come prodotto “dimagrante”. Il clenbuterolo è un decongestionante e broncodilatatore utilizzato per diverse patologie respiratorie. Clenbuterolo viene pressoché completamente assorbito per somministrazione orale, in parte metabolizzato e per oltre l’85% eliminato per via renale. Il trattamento consiste nell’interrompere la somministrazione di Monores e instaurare una terapia sintomatica appropriata. L’effetto inibitorio di Monores sulle contrazioni uterine deve essere preso in considerazione in particolare prima del parto.
Le formulazioni orali per il trattamento dell’asma bronchiale sono indicate per quei pazienti che non sono in grado di usare le formulazioni per via inalatoria, raccomandate come prima linea di terapia dalle linee guida e nella pratica medica. Nel corso del trattamento per periodi prolungati, la dose può essere ridotta. Durante il trattamento con Monores possono manifestarsi effetti indesiderati, quale capogiro. Pertanto si raccomanda cautela durante la guida di veicoli o l’uso di macchinari.
L’attivazione dei recettori β2 provoca anche la vasodilatazione del muscolo cardiaco. L’inalazione di idrocarburi alogenati anestetici come l’alotano, il tricloroetilene e l’enflurano possono sensibilizzare il miocardio agli effetti aritmogenici dei beta agonisti. Trattamento dell’asma bronchiale; broncopatia ostruttiva con componente asmatica. La dose totale giornaliera nei bambini è 1,2 microgrammi/Kg di peso corporeo, variabile da 0,8 microgrammi a 1,5 microgrammi/Kg di peso corporeo, suddivisa in due – tre somministrazioni. Nel corso della terapia questa dose può essere spesso ridotta a 20 microgrammi al giorno (10 microgrammi due volte al giorno). Nel broncospasmo severo il trattamento può essere iniziato con un dosaggio fino a 80 microgrammi al giorno (40 microgrammi due volte al giorno).
Segnalazione degli effetti indesiderati
La stimolazione di questi recettori da parte del farmaco comporta un incremento dell’AMP ciclico endocellulare. Questo aumento di AMP ciclico porta all’attivazione della protein chinasi A. Questo enzima inibisce la fosforilazione della miosina e riduce la concentrazione intracellulare di calcio ionico, con conseguente rilassamento e determinazione di un effetto di tipo broncodilatatore portando alla risoluzione del broncospasmo. Il clenbuterolo e gli altri farmaci simpatomimetici influenzano l’attività del sistema nervoso simpatico andando ad interagire con uno o più dei nove differenti recettori adrenergicici attualmente conosciuti.